Controlli della Guardia Costiera al dissalatore d’isola di Ventotene
Controlli della Guardia Costiera al dissalatore d’isola di Ventotene
Dopo gli esposti presentati direttamente al Ministero dell’Ambiente e del Territorio del Mare sulla concentrazione di salamoia prodotto dal dissalatore di Ventotene, della Riviera Pontina, sono stati inviati sul posto gli esperti ambientali del Reparto Ambientale Marino della Guardia Costiera.
“Sono stati effettuati in questi giorni, dagli uomini della Guardia Costiera, dei campionamenti dell’acqua provenienti dall’mpianto di dissalazione delle rete idrica dell’isola di Ventotene. L’attività del Laboratorio Ambientale Mobile della Guardia Costiera è scaturita da una segnalazione del primo cittadino dell’isola inviata al Ministero dell’Ambiente, che ha attivato il responsabile del Reparto Ambientale Marino, articolazione del Comando Generale della Guardia Costiera che ha sede presso il Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo delle operazioni di campionamento è finalizzato a raccogliere ulteriori elementi sull’impatto sull’Area Marina Protetta della salamoia prodotta dall’impianto di dissalazione e a chiarezza sul rischio che preoccupa i residenti di Ventotene.
Con un’ordinanza firmata dal vicesindaco lo scorso ottobre infatti tutta la cittadinanza, in via precauzionale, è stata invitata a considerare non potabile l’acqua immessa nella rete. Nella stessa ordinanza si consiglia inoltre una limitazione dell’uso dell’acqua anche per motivi igienico sanitari.
Per due giorni, quindi, il contrammiraglio Aurelio Caligiore, capo del Reparto Ambientale Marino, supportato dal comandante della Capitaneria di porto di Gaeta, dopo un confronto con i tecnici dell’amministrazione civica locale ha voluto personalmente seguire, insieme al team d’ispettori, le operazioni di campionamento delle acque che fuoriescono dallo scarico del dissalatore.
Il Laboratorio Ambientale Mobile è dotato di moderne apparecchiature per le analisi chimico/fisiche e microbiologiche dell’acqua e costituisce un importante strumento per la tutela ambientale. I militari del Laboratorio Ambientale, specializzati in investigazioni scientifiche, hanno poi prelevato anche campioni dell’acqua che giornalmente sgorga dal dissalatore della piccola isola dell’Arcipelago ponziano.
Si attendono quindi i risultati delle analisi del Laboratorio Ambientale della Guardia Costiera a fornire ulteriori possibili riscontri sull’impatto ambientale dell’impianto di dissalazione del gestore Acqualatina.”